Il futuro dei Lavoratori della Sevel si decide adesso, il sistema dell’automobile sta affrontando una crisi che la Fiom denuncia da mesi chiedendo un tavolo specifico presso il MISE.
Il territorio di Chieti in particolare la Val di Sangro, dove di recente abbiamo aperto un ufficio, rischia ripercussioni pesantissime per la condizione in cui si sta trovando la Sevel, considerato che molte sono le attività legate al suo ciclo produttivo.
Nei comunicati stampa della Fiom CGIL si evidenza quanto pesante sia la situazione per mancanza di componenti mettendo a rischio anche le fasce più deboli della popolazione lavorativa, come i somministrati.
Leggi gli ultimi comunicati Fiom sulla vicenda:
- Nota congiunta Michele De Palma, Segretario Nazionale FIOM, Alfredo Fegatelli, Segretario Generale FIOM CGIL CHIETI e la RSA FIOM SEVEL
- Comunicato sul fermo produttivo SEVEL
La FIOM ritiene necessario trovare un’unità d’intenti tra tutti sindacati per avanzare la richiesta di un confronto sul futuro produttivo e di stabilizzazione dei Lavoratori precari, anche attraverso un contratto di espansione che permetta a chi può, di potersi agganciare alla pensione ed assumere giovani in modo stabile.
Per questo come FIOM chiediamo a tutte le Organizzazioni Sindacali di incontrarci per preparare un percorso comune che unisca i Lavoratori e porti ad aprire un confronto che sensibilizzi le Istituzioni del Territorio.