A seguito dell’emergenza COVID-19 il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare una serie di azioni ad integrazione del DVR, finalizzate a prevenire e contrastare la diffusione del COVID-19 nei luoghi di lavoro di cui al Protocollo condiviso del 24 aprile 2020 (vedere anche Circolare Ministero della Salute del 29/04/2020).
Pertanto molte aziende hanno integrato il proprio DVR inserendo il rischio da contagio covid-19 con conseguente divieto a prestare l’attività lavorativa per le donne in gravidanza fino a sette mesi dopo il parto.
La procedura da seguire è la seguente:
il datore di lavoro e la lavoratrice devono compilare degli appositi moduli (clicca qui per il modulo del datore di lavoro e qui per ilmodulo della lavoratrice) e inviarli all’ispettorato del lavoro competente per sede del datore di lavoro.
La ditta deve allegare al modulo di sua competenza: l’estratto del DVR dove è riportato il rischio da contagio covd-19 con i relativi divieti e gli altri rischi che comportanto l’interdizione al lavoro per le lavoratrici in gravidanza, il parere del medico competente, il certificato di nascita del figlio/a della lavoratrice (anche in autocertificazione).
L’istanza può partire anche dalla lavoratrice, in tal caso si dovrà avvisare la ditta per i relativi adempimenti o comunque sarà la stessa ITL a sollecitarla.
Per ulteriori informazioni o per l’assistenza nella compilazione dell’Istanza è possibile rivolgersi al Patronato Inca (clicca qui) o compilare il modulo di contatto on line (clicca qui)