Un uomo per bene, mite, gentile. E’ il coro unanime di cordoglio che ricorda Guglielmo Epifani Segretario Generale della CGIL per due mandati, per otto anni, dal 2002 al 2010 che ci ha lasciati all’improvviso nella giornata del 7 Giugno a 71 anni.
La laurea in filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff, impegnato nel movimento giovanile socialista, arriva in Cgil nel ‘74 alla direzione della casa editrice Ediesse, diventa funzionario sindacale coordinando il dipartimento industria. Nel‘79 viene eletto nella segreteria nazionale dei poligrafici e cartaie dirige la categoria fino al ‘90, quando entra nella segreteria confederale della Cgil guidata da Bruno Trentin assumendo l’incarico di responsabile dell’organizzazione.
Nel ‘93 diventa vice segretario, carica che mantiene anche nella gestione di Sergio Cofferati. Nell’autunno del 2002 è eletto segretario generale della Confederazione. Nel 2013 viene eletto in Parlamento nelle liste del Pd, del quale diviene per un breve periodo anche segretario generale succedendo a Bersani e verrà rieletto nel 2018 nelle liste di Leu.